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Erzsèbeth Bàthory,contessa del 1500,
torturava e assassinava donne e ragazze per farsi poi abluzioni con il
loro sangue nella speranza di ottenere l’eterna giovinezza.
La contessa “dracula” era solita far visita alla sua “degna” zia
che si occupava di magia nera.
Le vittime arrivarono probabilmente a 650 finché la tanto “vituperata”
Chiesa medioevale incaricò Mattia II di indagare sulla sparizione di
queste persone.
La signora Bàthory venne così incriminata, per poi essere murata viva
nella sua stanza , venne comunque lasciato un foro nel muro per darle da
mangiare , finì morta suicida nel 1614.
La storia della contessa (fatta eccezione per qualche schizofrenico
spirituale ), non può che lasciare esterrefatti tutti quanti.
Spargere il sangue del prossimo per garantirsi l’eternità
ricorda più il Nosferatu cinematografico ispirato al romanzo di Bram
Stoker, che il comportamento che devono tenere i figli di Dio in Cristo
che non possono che amare il prossimo come loro stessi.
Eppure qualcuno deve aver fatta propria la storia della Bàthory,per
satanizzare su scala industriale il mondo e sul sangue degli innocenti
creare prodotti di bellezza per milioni di donne o per assicurare la
"salute" delle future generazioni attraverso alcuni “vaccini di morte”.
COLLAGENE, DETENUTI MORTI E FETI ABORTITI
Nel 2004 il Guardian (giornale non notoriamente “complottista”), denunciava
l’uso in Cina di pelle umana di detenuti morti per produrre collagene per
cosmetici da rivendere sul mercato europeo.
La questione venne ripresa da “Il giornale” in un articolo del
21
/11/2005 di Filippo Facci
«Dai giustiziati prendono il collagene e altre sostanze che
servono per la produzione di prodotti di bellezza, tutti destinati al mercato
europeo ».
Harry Wu ex detenuto Lai Gai Feti abortiti , vaccini e autismo
L’articolo del Guardian denunciava il tentativo anche di produrre collagene a
partire da feti abortiti.
Nel 1996 Helen Ratajczak ricercatrice della Boehringer Ingelheim
Pharmaceuticals sostenne in un’ intervista alla Cbs News,
la tesi che l’aumento dell’autismo infantile poteva essere connesso
alla presenza di dna di feti abortiti nei vaccini per bambini.
Il principio medico, che dava forza a questa ipotesi , era così esposto
dalla Dottoressa :
" Perché è DNA umano e i destinatari
sono gli esseri umani. Avviene una ricombinazione omologa del DNA integrato nel
DNA dell’ospite. Una volta cambiato il DNA, secondo il concetto immunologico
del self (proprio) e non-self (non proprio), si instaura un’alterazione del
concetto di self e il proprio corpo attacca le proprie cellule. La maggior
parte di questi avvenimenti avvengono nella loro massima espressione a danno
dei neuroni nel cervello ancora in fase di maturazione del bambino. Così si
instaura un processo di malattia autoimmunitaria che sfocia poi in una
infiammazione. Questa infiammazione non si ferma, diventa cronica e continua
per tutta la vita di quella persona".
Nel 2011 il "Journal of Immunotoxicology" la
Ratajczak riporta ancora la sua tesi con l’articolo del 2011 dal nome:
”Theoretical aspects of autism:Causes- A review”
La tesi è allo stesso modo sostenuto dalla dott.ssa Theresa Deisher del Sound Choice Pharmaceutical Institute.
A guardarla da credente sembra di trovarsi di fronte a una specie di roulette
russa con Dio e con la salute dei bambini (eventualmente poi adulti
autistici )che viene fatta da chi ha la consapevolezza che all’interno dei
vaccini vi è Dna umano connesso a embrioni morti.
Che molti vaccini siano fatti a partire dal linee cellulari provenienti
da feti abortiti non è poi una cosa nuova, lo diceva ancora il 5 giugno 2005,il documento dell’accademia
pontificia pro-vita::
“RIFLESSIONI
MORALI CIRCA I VACCINI. PREPARATI A PARTIRE DA CELLULE
PROVENIENTI DA FETI UMANI ABORTITI. 5 Giugno 2005”
elencando addirittura
le case farmaceutiche e il tipo di vaccini imputati.
Allo stesso modo il documento dell’accademia chiariva la posizione morale e le obiezioni di coscienza dei medici e dei genitori che si trovavano di fronte alla scelta/obbligo di
far fare la profilassi immunologica ai propri figli con vaccini collegati
direttamente o indirettamente con feti abortiti.
L’utilizzo di vaccini del genere non può, non ribaltare l’ordine della natura
che Dio ha stabilito.
Se non lo confermerà la scienza che vi è un nesso
tra l’uso di dna umano di feti abortiti nei vaccini e alcune
malattie , lo dirà il buon senso di ogni credente, che non può non
vedere che questi abomini che fanno le case farmaceutiche
sfruttando dna di feti abortiti , assomigliano sempre più ad un
progetto mondiale infernale per satanizzare il mondo intero attraverso degli
elisir di morte iniettati ai più piccoli e cacciando via Dio dal governo del mondo.

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