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Senza voler essere esaurienti sull'argomento, probabilmente è quasi impossibile esserlo, si citeranno alcuni passi bibiblici sulle caratteristiche dei falsi profeti e qualche particolarità del falso profeta che probabilmente negli ultimi tempi riassume tutto quello che era proprio nei suoi precursori citati nelle Scritture, soprattutto in virtù del fatto che le profezie non hanno una valenza contingente ma si aprono a tutta la storia dell'umanità E così il falso profeta è seduttore e capace di prodigi nell'Apocalisse, buonista nei profeti di Geremia.
Sono le genti che lo desiderano perché del buon pastore non ne vogliono sapere e così è l'Altissimo che dà loro un pastore secondo le loro passioni come spiegano chiaramente le Scritture in Zaccaria
APOCALISSE
IL SEDUTTORE
Vidi poi salire dalla terra un'altra bestia, che aveva due
corna, simili a quelle di un agnello, che però parlava come un drago. Essa
esercita tutto il potere della prima bestia in sua presenza e costringe la terra e
i suoi abitanti ad adorare la prima bestia, la cui ferita mortale era guarita. Operava
grandi prodigi, fino a fare scendere fuoco dal cielo sulla terra davanti agli
uomini. Per mezzo di questi prodigi, che le era permesso di compiere in
presenza della bestia, sedusse gli abitanti della terra dicendo loro di erigere una
statua alla bestia che era stata ferita dalla spada ma si era riavuta. Le
fu anche concesso di animare la statua della bestia sicché quella statua perfino
parlasse e potesse far mettere a morte tutti coloro che non adorassero la statua
della bestia. Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri,
liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e
che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome
della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha
intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal
cifra è seicentosessantasei.
CAP .13
IL FALSO PROFETA APRE LE PORTE AGLI ANTI-DIO
Il sesto versò la sua coppa sopra il gran fiume Eufràte e
le sue acque furono prosciugate per preparare il passaggio ai re dell'oriente. Poi
dalla bocca del drago e dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta
vidi uscire tre spiriti immondi, simili a rane: sono infatti spiriti di
demòni che operano prodigi e vanno a radunare tutti i re di tutta la terra per la
guerra del gran giorno di Dio onnipotente.
CAP.16
I PROFETI BUONISTI
GEREMIA E I PROFETI "BUONISTI"
«Guai
ai pastori che fanno perire e disperdono il gregge del mio
pascolo»
Geremia 8 Essi hanno rigettato la parola del Signore,
quale sapienza possono avere?
Per
questo darò le loro donne ad altri,
i loro campi ai conquistatori, perché, dal piccolo al grande,
tutti commettono frode;
dal profeta al sacerdote,
tutti praticano la menzogna.
Essi curano la ferita del mio popolo
ma solo alla leggera, dicendo: Bene, bene!
ma bene non va.
Dovrebbero vergognarsi dei loro atti abominevoli,
ma non si vergognano affatto,
non sanno neppure arrossire.
Per questo cadranno con le altre vittime,
nell'ora del castigo saranno prostrati» dice il Signore.
Geremia 13 «Ma tra i profeti di Gerusalemme
ho visto cose nefande:
commettono adultèri e praticano la menzogna,
danno mano ai malfattori,
sì che nessuno si converte dalla sua malvagità;
per me sono tutti come Sòdoma
e i suoi abitanti come Gomorra.» Perciò dice il Signore degli eserciti contro i
profeti:
«Ecco farò loro ingoiare assenzio
e bere acque avvelenate,
perché dai profeti di Gerusalemme
l'empietà si è sparsa su tutto il paese» Così
dice il Signore degli eserciti: «Non ascoltate le parole dei
profeti che profetizzano per voi; essi vi fanno credere cose
vane, vi annunziano fantasie del loro cuore, non quanto viene
dalla bocca del Signore.
Essi
dicono a coloro
che disprezzano la parola del Signore:
Voi avrete la pace!
e a quanti seguono la caparbietà del loro cuore
dicono: Non vi coglierà la sventura.
Ma
chi ha assistito al consiglio del Signore, chi l'ha visto e ha
udito la sua parola? Chi ha ascoltato la sua parola e vi ha
obbedito?
Io non ho inviato questi profeti
ed essi corrono;
non ho parlato a loro
ed essi profetizzano.
Se hanno assistito al mio consiglio,
facciano udire le mie parole al mio popolo
e li distolgano dalla loro condotta perversa
e dalla malvagità delle loro azioni
I SACERDOTI TRADITORI E IDOLATRI DI EZECHIELE
EZECHIELE 8
Ed ecco a settentrione della porta dell'altare l'idolo della
gelosia, proprio all'ingresso. Mi disse: «Figlio
dell'uomo, vedi che fanno costoro? Guarda i grandi abomini che
la casa d'Israele commette qui per allontanarmi dal mio
santuario! Ne vedrai altri ancora peggiori». Mi
condusse allora all'ingresso del cortile e vidi un foro nella
parete. Mi disse: «Figlio dell'uomo, sfonda la
parete». Sfondai la parete, ed ecco apparve una porta. Mi
disse: «Entra e osserva gli abomini malvagi che commettono
costoro». Io entrai e vidi ogni sorta di rettili e
di animali abominevoli e tutti gli idoli del popolo d'Israele
raffigurati intorno alle pareti e settanta anziani
della casa d'Israele, fra i quali Iazanià figlio di Safàn,
in piedi, davanti ad essi, ciascuno con il turibolo in mano,
mentre il profumo saliva in nubi d'incenso. Mi
disse: «Hai visto, figlio dell'uomo, quello che fanno gli
anziani del popolo d'Israele nelle tenebre, ciascuno nella
stanza recondita del proprio idolo? Vanno dicendo: Il Signore
non ci vede... il Signore ha abbandonato il paese...». Poi
mi disse: «Hai visto, figlio dell'uomo? Vedrai che si
commettono nefandezze peggiori di queste».
IL PASTORE BUONO E QUELLO INSENSATO DESIDERATO DAI PECCATORI
ZACCARIA 11
Così
parla il Signore mio Dio: «Pasci quelle pecore da macello che
i compratori sgozzano impunemente, e i venditori dicono: Sia
benedetto il Signore, mi sono arricchito, e i pastori non se
ne curano affatto. Neppur io perdonerò agli
abitanti del paese. Oracolo del Signore. Ecco, io abbandonerò
gli uomini l'uno in balìa dell'altro, in balìa del loro re,
perché devastino il paese - non mi curerò di liberarli dalle
loro mani».
Io
dunque mi misi a pascolare le pecore da macello da parte dei
mercanti di pecore. Presi due bastoni: uno lo chiamai
Benevolenza e l'altro Unione e condussi al pascolo le pecore. Nel
volgere d'un sol mese eliminai tre pastori. Ma io mi irritai
contro di esse, perché anch'esse si erano tediate di me. Perciò
io dissi: «Non sarò più il vostro pastore. Chi vuol morire,
muoia; chi vuol perire, perisca; quelle che rimangono si
divorino pure fra di loro!». Presi il bastone
chiamato Benevolenza e lo spezzai: ruppi così l'alleanza da
me stabilita con tutti i popoli. Lo ruppi in quel
medesimo giorno; i mercanti di pecore che mi osservavano,
riconobbero che quello era l'ordine del Signore. Poi
dissi loro: «Se vi pare giusto, datemi la mia paga; se no,
lasciate stare». Essi allora pesarono trenta sicli d'argento
come mia paga. Ma il Signore mi disse: «Getta nel
tesoro questa bella somma, con cui sono stato da loro
valutato!». Io presi i trenta sicli d'argento e li gettai nel
tesoro della casa del Signore. Poi feci a pezzi il
secondo bastone chiamato Unione per rompere così la
fratellanza fra Giuda e Israele. Quindi il Signore
mi disse: «Prenditi gli attrezzi di un pastore insensato, poiché
ecco, io susciterò nel paese un pastore, che non avrà cura
di quelle che si perdono, non cercherà le disperse, non curerà
le malate, non nutrirà le affamate; mangerà invece le carni
delle più grasse e strapperà loro perfino le unghie.
Guai
al pastore stolto che abbandona il gregge!
Una spada sta sopra il suo braccio
e sul suo occhio destro.
Tutto il suo braccio si inaridisca
e tutto il suo occhio destro resti accecato».
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