A Babilonia distrutta la famiglia, gli abitanti quando non sono sodomiti o pedofili sono quantomeno lussuriosi.
E così se ne fregano del bene sociale se non altro perché non solo il
loro idolo è Venere o il Bafometto, ma perché i figli quando non sono
degli oggetti del desiderio sono un peso per gli individui di Babilonia e
così non se ne fanno e al loro posto vengono assunti i pagani.
I lavoratori sono mercenari a cui il denaro serve per i vizi e per quel poco di pane che c'è in circolazione. Se non sei una lussuriosa o un giovane truffatore capace i datori di lavoro avidi, a Babilonia nel 2030, non ti assumono. Ovviamente fregandosene della difesa delle aziende
i lavoratori surrogano il loro cinismo con il servilismo nei confronti
dei loro padroni del momento, con la lussuria nei luoghi di lavoro e con
ostentazioni vuote sul bene dell'impresa di cui sono schiavi.
A
Babilonia tutto crollerà anche per implosione, ma nessuno se me frega
perché gli abitanti non sono più cristiani ma adoratori di Lucifero.