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[2;193] Combatteteli finché non ci sia più persecuzione e il culto sia [reso solo] ad Allah.
[4;101] Quando siete in viaggio … ,i miscredenti sono per voi
un nemico manifesto.
[9;5] …uccidete questi associatori ovunque li incontriate, catturateli, assediateli e tendete loro agguati.
[9;38,39] «Lanciatevi [in campo] per la causa di Allah», Se non vi lancerete nella lotta, vi castigherà con doloroso castigo…
Queste sura del corano spero rendano l'idea su una questione quella dell'immigrazione che non si può basare sulla semplice dicotomia pro-migranti buoni/ anti migranti-razzisti, se da una parte tanti disperati, secondo alcuni, vengono in Occidente per cercare il "benessere" ci deve essere qualcuno che evidentemente si sta facendo scudo di povera gente per creare quel braccio armato che si prefigge di distruggere il cristianesimo nei paesi mediterranei.
IL PIANO KALERGI E IL SOGNO DEGLI ATEI
In una visione poi più centrata sull'aspetto identitario , Magdi Allam ci ricorda come qualcuno voleva e sperava in una perdita d'identità delle nazioni per creare dei popoli facilmente manipolabili dalle oligarchie:
Nel 1925 il conte Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi (1894 – 1972), fondatore dell’Unione Paneuropea da cui è nata l’Unione Europea, nel suo libro «Praktischer Idealismus» (Idealismo pratico), scrisse che gli abitanti dei futuri “Stati Uniti d’Europa non saranno i popoli originali del Vecchio continente, bensì una sorta di subumanità resa bestiale dalla mescolanza razziale (…) è necessario incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di colore, per creare un gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile dall’elite al potere. L’uomo del futuro sarà di sangue misto. La razza futura eurasiatica-negroide, estremamente simile agli antichi egiziani, sostituirà la molteplicità dei popoli, con una molteplicità di personalità”.
La realtà è che bisogna essere semplicemente intellettualmente disonesti per non voler vedere che molti atei palesemente anticristiani sperano di trovare nell'immigrato terrorista o delinquente il grimaldello con cui distruggere quel nemico che la loro viltà non gli permette di eliminare in prima persona.
Scrive giustamente Rosa Alberoni nel suo libro "La cacciata di Cristo":
"In alcuni di loro, l'avversione a Cristo, al Cristianesimo, alle radici cristiane della civiltà europea, li porta a voler far arrivare in Europa più immigrati possibile, musulmani, cinesi o di qualsiasi altra credenza, purchè non siano cristiani.
Così pensano di rafforzarsi e potere finalmente imporre ai credenti le loro leggi.
Il livore anticristiano, in alcuni di loro, è così irrefrenabile che arrivano a prendersela con il crocifisso, sostenendo chi vorrebbe eliminarlo dai luoghi pubblici, chi lo getta nella spazzatura, seguendo la celebre massima che i nemici dei miei nemici sono miei amici...."
LE OFFESE A DIO E LO STRANIERO PADRONE
A questo si aggiunge poi che le nostre infedeltà e offese verso Dio sono tali che ben presto ci troveremo a vivere le maledizioni del Deuteronomio che rappresentano se non il presente l'immediato futuro:
Il forestiero che sarà in mezzo a te si innalzerà sempre più sopra di te e tu scenderai sempre più in basso. Egli presterà a te e tu non presterai a lui; egli sarà in testa e tu in coda. Tutte queste maledizioni verranno su di te, ti perseguiteranno e ti raggiungeranno, finché tu sia distrutto, perché non avrai obbedito alla voce del Signore tuo Dio, osservando i comandi e le leggi che egli ti ha dato. Esse per te e per la tua discendenza saranno sempre un segno e un prodigio.
Poiché non avrai servito il Signore tuo Dio con gioia e di buon cuore in mezzo all'abbondanza di ogni cosa, servirai i tuoi nemici, che il Signore manderà contro di te, in mezzo alla fame, alla sete, alla nudità e alla mancanza di ogni cosa; essi ti metteranno un giogo di ferro sul collo, finché ti abbiano distrutto.
Il Signore solleverà contro di te da lontano, dalle estremità della terra, una nazione che si slancia a volo come aquila: una nazione della quale non capirai la lingua, una nazione dall'aspetto feroce, che non avrà riguardo al vecchio né avrà compassione del fanciullo; che mangerà il frutto del tuo bestiame e il frutto del tuo suolo, finché tu sia distrutto, e non ti lascerà alcun residuo di frumento, di mosto, di olio, dei parti delle tue vacche e dei nati delle tue pecore, finché ti avrà fatto perire. Ti assedierà in tutte le tue città, finché in tutto il tuo paese cadano le mura alte e forti, nelle quali avrai riposto la fiducia. Ti assedierà in tutte le tue città, in tutto il paese che il Signore tuo Dio ti avrà dato.
Deuteronomio 28
Io perciò sono pieno dell'ira del Signore,
non posso più contenerla.
«Riversala sui bambini nella strada,
e anche sull'adunanza dei giovani,
perché saranno presi insieme uomini e donne,
l'anziano e il decrepito.
Le loro case passeranno a stranieri,
anche i loro campi e le donne,
perché io stenderò la mano
sugli abitanti di questo paese».
Oracolo del Signore.
Perché dal piccolo al grande
tutti commettono frode;
dal profeta al sacerdote
tutti praticano la menzogna.
Essi curano la ferita del mio popolo,
ma solo alla leggera, dicendo:
«Bene, bene!» ma bene non va.
Dovrebbero vergognarsi dei loro atti abominevoli,
ma non si vergognano affatto,
non sanno neppure arrossire.
«Per questo cadranno con le altre vittime,
nell'ora del castigo saranno prostrati», dice il Signore.
Geremia 6
Nessuno si illuda se non diminuiscono in maniera radicale i nostri oltraggi a Dio saremo sopraffatti.
CONTINUA NEL LINK : I FORESTIERI E IL CASTIGO
IL DOVERE DI OSPITARE HA UN LIMITE, ANCHE PER IL CRISTIANO:
Pochi hanno, stranamente, la voglia di citare le Sacre Scritture quando nel Siracide si dice chiaramente:
Non portare in casa qualsiasi persona,
perché sono molte le insidie del fraudolento.
Guàrdati dal malvagio, poiché egli il male prepara,
che non contamini per sempre anche te.
Ospita un estraneo, ti metterà sottosopra ogni cosa
e ti renderà estraneo ai tuoi.
Siracide 12
Se qualcuno ha ancora dei dubbi sul rischio di violenza deve solo riflettere sul fatto che nonostante il pericolo Isis sia alle porte, la politica sull'immigrazione non sta cambiando di una virgola e così sembra che l'Italia stia correndo senza alcun freno verso un precipizio da cui solo un intervento dell'Altissimo ci può salvare tanto più che il pericolo non è solo materiale ma soprattutto spirituale.
Lo stesso Giovanni Paolo II aveva profetizzato a Mons.Mauro Longhi, della Prelatura dell’Opus Dei:
«Vedo la Chiesa del terzo millennio afflitta da una piaga mortale, si chiama islamismo. Invaderanno l’Europa. Ho visto le orde provenire dall’Occidente all’Oriente: dal Marocco alla Libia, dall’Egitto fino ai paesi orientali»
Nemmeno si deve pensare quindi, in rapporto al diritto di emigrare e al nostro dovere di accogliere, che questo possa avvenire demolendo la nostra millenaria civiltà, procurando pericoli per l'incolumità dei residenti in Italia e mettendo soprattutto a rischio la Fede dei cristiani che nella Patria del cattolicesimo sembra quantomeno grottesco debbano trovarsi in pericolo sia per ciò che concerne la loro vita sia per ciò che concerne la loro anima.
LA CORRUZIONE DELLE ANIME
Anche perché la massoneria, chiesa di satana sulla terra, sa bene che gli israeliti nell'Antico Testamento, cadevano più efficacemente stando a contatto con gli idolatri che per effetto delle guerre a cui erano soggetti.
Una vicenda che vale per tutte è quella tramandataci dai Numeri 25:
Israele si stabilì a Sittim e il popolo cominciò a trescare con le figlie di Moab. Esse invitarono il popolo ai sacrifici offerti ai loro dei; il popolo mangiò e si prostrò davanti ai loro dei. Israele aderì al culto di Baal-Peor e l'ira del Signore si accese contro Israele.
Quindi, detto questo, e fermo restando il rispetto per la persona, è bene conoscere i possibili "effetti collaterali" per la nostra anima dell'accoglienza degli immigrati delle altre fedi religiose, affinché questa avvenga senza che quest' ospitalità cristiana non diventi per noi il passaporto per l'inferno, perché è bene ricordare che
"le religioni non so' tutte uguali" e noi dobbiamo non solo conservare la Fede cattolica a tutti i costi ma trasmettere Cristo a tutti. Questo è il compito prioritario della Chiesa.
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IL PERICOLO CHE VIENE DALLA RELIGIONE DEI MGRANTI
Poi si è liberi di sposare l'idea che la salvezza della propria anima non valga un modello di multiculturalità a tutti i costi ma questi sono punti di vista,
d'altra parte esiste il libero arbitrio.